La domanda biochimica di ossigeno, nota anche come BOD, acronimo dell’inglese Biochemical Oxygen Demand, rappresenta una misura indiretta del contenuto di materia organica biodegradabile presente in un campione d’acqua. Può essere usato per stimare le qualità generali dell’acqua e il suo grado di inquinamento ed è un parametro usato nella gestione della qualità dell’acqua e nella depurazione. È spesso usato come parametro di misura per valutare l’efficienza per gli impianti di trattamento acque reflue.
Le condizioni per l’immissione in acque di superficie di acque luride devono essere modificate secondo il carattere, la portata e lo stato delle acque di fiumi, torrenti, laghi e stagni e sono stabilite dall’autorità cantonale competente, che può fissure condizioni più severe o agevolate secondo il rapporto di diluizione tra l’immissione delle acque di scarico e il corpo ricettore (Articolo 5.4, VSA, “Impianti di depurazione di piccolo dimensioni”).
Un rapporto di diluizione più alto è richiesto per l’immissione di acque depurate da piccoli sistemi che utilizzano processi anaerobici (riduzione dal 30 al 50% delle materie organiche), più basso per quelli che utilizzano processi aerobici (riduzione di più del 95% delle materie organiche).
Il BOD è inserito tra i parametri per i quali è definito un limite di concentrazione allo scarico nella tabella della normativa VSA per impianti sotto 200 AE.
I corrispondenti limiti sono:
Per impianti senza nitrificazione: 30 mg/l
Per impianti con nitrificazione: 20 mg/l